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Brutta sconfitta per il Bolzano in gara 3 di finale che vede il Salisburgo espugnare la Sparkasse Arena per 1-4 e portarsi in vantaggio nella serie di finale. Certo, ancora non è detto nulla, ma per risalire la china ci vuole ben altro Bolzano di quello visto fino ad ora in questi playoff. 

 VAL5875HCBFFoto: Valentina Gallina

Inizio di partita piuttosto lento, con gli ospiti che difendono in maniera ordinata davanti a Tolvanen e non permettono ai Foxes di rendersi eccessivamente pericolosi; di colpo i Red Bull accelerano e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Huber, passano a condurre con Schneider che fulmina Harvey da distanza ravvicinata su assist di Harnisch. Il gol ospite mette un po’ in crisi il Bolzano che fatica a ritrovarsi anche a causa della forte pressione avversaria che non permette ai biancorossi di impostare al meglio il gioco, grazie anche ad una freschezza atletica che sembra maggiore di quella dei Foxes. Le conclusioni che gli attaccanti biancorossi scoccano verso la gabbia avversaria sono tutte preda di Tolvanen, le cui parate, per quanto non eccessivamente difficili, permettono agli ospiti di andare al primo riposo in vantaggio.

 VAL5635HCBFFoto: Valentina Gallina

La frazione centrale non si apre con i migliori auspici per il Bolzano: Dalhuisen colpisce Huber al volto con la stecca e si prende 2+2 minuti di penalità; poco dopo si scatena una mischia davanti alla gabbia di Harvey e gli arbitri spediscono sia Valentine che Paul Huber in panca puniti a raffreddare i bollenti spiriti. La squadra ospite, pur senza fare cose eccezionali, continua ad essere la più pericolosa anche se il Bolzano ha un’opportunità colossale per il pareggio, ma i Foxes sprecano incredibilmente con Gazley e Miglioranzi che non riescono a battere Tolvanen. Poco dopo arriva un’altra occasione d’oro per il Bolzano quando, ad un minuto circa di distanza, Lewington prima e Mac William poi finiscono in panca puniti, ma il powerplay dei Foxes si rivela inefficace anche in 5 contro 3 con Tolvanen che riesce a salvare la propria gabbia dalle conclusioni biancorosse. Proprio in quello che sembra essere il momento del Bolzano, Salisburgo colpisce con il classico gol dell’ex: Robertson parte dalla destra, si accentra e beffa Harvey sul primo palo. Il raddoppio ha un effetto devastante sui padroni di casa che non riescono ad organizzare nuove azioni offensive e si va al secondo riposo con gli ospiti sul doppio vantaggio.

 VAL5913HCBFFoto: Valentina Gallina

In avvio di terza frazione arriva il gol che, praticamente, chiude le ostilità: Mario Huber trova il pertugio giusto fra palo e portiere e cala il tris per i “tori rossi” e, poco dopo, Di Perna finisce in panca puniti. I Foxes provano a reagire quantomeno per l’orgoglio e trovano il gol in maniera rocambolesca: tiro di Dalhuisen che Tolvanen non trattiene, davanti alla gabbia ospite si accende una mischia furibonda per il possesso del disco che arriva sulla stecca di Culkin che riesce ad insaccare riaccendendo le speranze di rimonta. Il gol è un toccasana per i biancorossi che si gettano in avanti a testa bassa, ma vanno a sbattere contro la solidità di Tolvanen che impedisce ogni ulteriore marcatura; le ultime speranze biancorosse si spengono quando McClure riceve da Gazley e tira a botta sicura, trovano però la maschera del portiere avversario. Si entra negli ultimissimi minuti di gioco, coach Hanlon richiama in panchina Harvey per il sesto uomo di movimento, ma a 12 secondi dalla sirena, sono ancora gli ospiti ad andare a rete con Raffl che insacca a porta vuota.

 VAL6038HCBFFoto: Valentina Gallina

Venerdì andrà in scena gara 4 alla Volksgarten Eisarena ed il Bolzano dovrà cambiare decisamente tipo di approccio al match se vorrà riportare in parità la serie. Coach Glen Hanlon ha quindi poco tempo per riorganizzare le fila dei suoi ragazzi.


Riccardo GIURIATO

 

 

HC BOLZANO – RED BULL SALISBURGO 1:4 (0-1; 0-1; 1-2) : 05:36 Peter Schneider (0-1); 34:33 Dennis Robertson (0-2); 41:57 Mario Huber (0-3); 04:59 Ryan CULKIN (1-3); 59:48 Thomas Raffl EN (1-4)