Come un raggio di sole che sbuca fra le nuvole in una giornata piovosa, il Bolzano torna finalmente a vincere davanti al suo pubblico, sconfiggendo per 4-3 gli ungheresi del Fehervar al termine di una partita che, fino a metà del terzo periodo, era stata largamente dominata dai biancorossi, i quali conducevano tranquillamente per 4-1, prima che il gol fortunoso di Nilsson riaccendesse nuove speranze agli ospiti. Rispetto alla partita giocata contro il Dornbirn giocata 24 ore prima, è sembrato tutto un altro Bolzano: propositivo, deciso, organizzato. Buona la prova di
Boyle a difesa della gabbia biancorossa; sugli scudi Miceli, autore di una doppietta, ma quasi tutta la squadra ha dato risposte positive al coach ed ai tifosi. Certo, manca ancora un po'di ordine in fase difensiva ed un pizzico di freddezza in più in attacco, ma sembra che una luce si sia accesa in fondo al tunnel in cui i biancorossi erano caduti a partire dalla sconfitta subita contro l'Innsbruck.
Foto: Valentina Gallina
Comincia il match e, dopo soli 19 secondi, gli arbitri fischiano un dubbio fallo ad Halmo; il Fehervar ringrazia e prova subito a cingere d’assedio la gabbia biancorossa, con Terbocs che da buona posizione spara alto ed i Foxes riescono a liberare la zona. Tornato in parità numerica, la linea Gazley-Halmo-Findlay fa tutto bene, entrando in velocità nella zona difensiva dei magiari e chiamando Kornakker alla respinta; sul fronte opposto, Boyle ferma un’incursione avversaria bloccando il disco sotto i gambali. Alberga perde un brutto disco in uscita di zona, ma Jacobs non ne approfitta e conclude di poco a lato. Le due squadre si affrontano in maniera confusionaria, sbagliando parecchi passaggi anche semplici; un confronto fra giocatori davanti al pancone del Bolzano costa ad Atkinson una penalità, ma pur con l’uomo in più, il Bolzano non combina nulla di eclatante e la parità numerica viene ristabilita senza scossoni sul tabellone. La partita comincia a farsi nervosa, le due squadre probabilmente risentono della fatica di scendere sul ghiaccio per 2 volte in 24 ore; ogni contrasto è occasione per un confronto a muso duro fra due o più giocatori. Findlay, recuperato dal leggero infortunio, sbaglia un gol praticamente già fatto, poi gli ungheresi in contropiede non riescono a colpire. È un Bolzano decisamente più pimpante rispetto alle ultime uscite: Frigo conquista un disco in neutra e si proietta in attacco, serve per Bernard che prova a saltare Kornakker, ma si fa bloccare la conclusione dal portiere ospite. Anche il Fehervar gioca aperto: Boyle chiude bene su Hari lanciato da solo verso la gabbia biancorossa; sul ribaltamento di fronte sono i Foxes a mancare un’occasione in mischia. Il Bolzano prova a chiudere in attacco la prima frazione, ma la prima sirena manda al riposo le due squadre a reti inviolate.
Foto: Valentina Gallina
Halmo vicinissimo al gol del vantaggio proprio nei primissimi secondi della seconda frazione, ma il tiro del numero 91 dei Foxes finisce fuori di poco; il Bolzano continua ad attaccare e la retroguardia ospite sembra andare in apnea, anche perché i biancorossi tornano a far cantare le balaustre e attaccano con convinzione, anche se sbagliano nei momenti decisivi, come Mizzi che, solo davanti a Kornakker, non riesce a batterlo; sull’altro versante ci prova Kuralt ma Boyle blocca il disco, poi Sarauer non riesce a concludere dopo aver saltato anche il portiere. Il Bolzano vuole davvero riconciliarsi con il proprio pubblico: Halmo conquista il disco dietro la porta e serve all’indietro un passaggio sul quale arriva per primo Gazley che insacca; passano 31 secondi ed il Bolzano raddoppia con Miceli che realizza e poi travolge anche Kornakker. Nonostante il doppio vantaggio, i Foxes continuano ad attaccare, ma rischiano grosso quando Erdely se ne va da solo verso Boyle che riesce a chiudere lo specchio della porta all’avversario negandogli il gol. Continuano le folate offensive del Bolzano, ma gli arbitri non giudicano falloso il gancio di un difensore su Findlay e l’intervento di un altro ungherese su Maione, mentre fischiano il fallo di Szabo su Frank; Catenacci prova la deviazione volante sul tiro di Findlay ma alza troppo la mira. Proprio alla fine della superiorità numerica, il disco entra in rete dopo il tocco decisivo di Bernard ma gli arbitri decidono di riguardare l’azione per convalidare o meno la marcatura, poi assegnano la marcatura al capitano biancorosso. Una marea biancorossa continua ad abbattersi sulla retroguardia ungherese che traballa anche sull’iniziativa di Pitschieler, questa volta però Kornakker riesce ad evitare guai peggiori; sul versante opposto il Fehervar ci prova, Boyle sbaglia l’intervento, ma poi riesce a recuperare, sbarrando la strada all’avversario appostato sotto porta. Il Bolzano prova a dare spettacolo, forte del triplo vantaggio, ma da un passaggio no-look sbagliato da Findlay per Gazley, gli ungheresi ribaltano l’azione e Petan e Erdely se ne vanno in contropiede, soli davanti a Boyle che salva ancora la propria porta. I Foxes continuano ad attaccare e sfiorano il poker con un tocco sporco di Mizzi che per poco non beffa Kornakker, oramai quasi rassegnato alla capitolazione, mentre poco dopo è Gazley a divorarsi un’occasione colossale toccando fuori da due passi un’invitante assist di Findlay. Boyle non se ne sta con le mani in mano e salva la sua porta in due occasioni, mentre dall’altra parte Findlay non riesce a deviare in rete un invitante assist di Halmo. Proprio in chiusura di frazione, quando mancano 25 secondi alla sirena, Terbocs riesce a battere Boyle con un diagonale che passa sotto ai gambali del guardiano biancorosso. Bolzano avanti 3-1 alla seconda sirena.
Foto: Valentina Gallina
Foxes vicinissimi al poker anche in apertura di terzo periodo, ma il diagonale a colpo sicuro di Frank trova l’efficace opposizione di Kornakker; il portiere ospite poi viene graziato da Bernard che ci prova in wrap-around e poco dopo mette il gambale sul tiro di Halmo. Continuano gli assalti biancorossi alla gabbia magiara: Pitschieler se ne va in contropiede, ma anziché servire un liberissimo Alberga, spara in porta, trovando la respinta di Kornakker. Il gol è nell’aria e arriva pochi secondi dopo con Miceli che, ricevuto il disco da Trivellato, si gira su se stesso e poi infila in rete; gli ospiti traballano e rischiano subito di prendere anche la quinta rete, ma il tiro di DeHaas si stampa sulla traversa a Kornakker oramai battuto. Il Bolzano continua a fare il bello ed il cattivo tempo in attacco: Gluck serve per Trivellato, il cui assist per Pitschieler non arriva a segno; sul versante opposto, Jacobs prova a testare i riflessi di Boyle che risponde alla grande. Gli ospiti si gettano in avanti, Halmo si viene a trovare da solo contro Kornakker ma viene fermato fallosamente; gli arbitri concedono il tiro di rigore che il numero 91 però non sfrutta a dovere permettendo al portiere di salvare. Un powerplay differito permette agli ospiti di giostrare con l’uomo in più fino al tiro fortunoso di Nilsson che beffa Boyle; il gol ridà nuove energie agli ospiti che accorciano ancora al termine di una veloce azione di Shaw che serve per Terbocs, il cui tocco ravvicinato batte ancora l’estremo difensore biancorosso. Halmo, in occasione della marcatura viene mandato in panca puniti per colpo di bastone; il Bolzano resiste stoicamente agli assalti avversari e Boyle riceve anche un colpo, ma Halmo riesce a rientrare in tempo ad aiutare i compagni a liberare. Il Fehervar continua ad attaccare a testa bassa e mette pressione alla difesa biancorossa che si salva anche con un pizzico di fortuna. Gli ungheresi ci provano con un tiro ravvicinato di Hari che si vede deviare il tiro; sul contropiede Frank non trova la porta grazie alla deviazione di Di Perna. A far respirare il Bolzano arriva una provvidenziale penalità presa da Campbell a 1:17 dalla fine e coach Mason chiama il time-out. Con l’uomo in più i Foxes sfiorano il gol con Gazley e Catenacci, poi Kornakker lascia il posto all’extra attacker e Boyle blocca il disco. A 16 secondi dalla fine, penalità anche per Catenacci, mentre gli ospiti, dopo il time-out richiesto dal loro allenatore, tornano sul ghiaccio senza il portiere, ma il Bolzano resiste e segna addirittura in empty-net, ma la sirena conclusiva pone la parola “fine” al match prima che il disco varchi la linea rossa.
Foto: Valentina Gallina
Per i ragazzi di coach Mason, dopo tante amarezze, è giunto il momento di festeggiare senza dimenticare che venerdì sera, alla Messehalle di Klagenfurt, il Bolzano incrocerà le stecche con i pluricampioni d’Austria nonché i vincitori della ICE Hockey League della passata stagione, prima di tornare nuovamente al Palaonda per la sfida contro Bratislava che si terrà domenica nel tardo pomeriggio.
Foto: Valentina Gallina
Riccardo GIURIATO
per hockeytime.net e HCBfans.net
HCB ALTO ADIGE ALPERIA – FEHERVAR AV19 4-3 (0-0; 3-1; 1-2): 23:59 Dustin GAZLEY (1-0); 24:30 Angelo MICELI (2-0); 29:48 Anton BERNARD PP1 (3-0); 39:35 Istvan Terbocs (3-1); 43:12 Angelo MICELI (4-1); 49:05 Henrik Nilsson PP1 (4-2); 50:52 Istvan Terbocs (4-3);