In vista dei primi impegni, fissati gli obiettivi dei Foxes.
«Qualificazione diretta ai playoff e provare a distinguersi in Champions Hockey League. La squadra è la più forte da quando siamo in ICE HL, ho cercato di dare più atletismo e portare giocatori con leadership in vista della post season»
«Qualificazione diretta ai playoff e provare a distinguersi in Champions Hockey League. La squadra è la più forte da quando siamo in ICE HL, ho cercato di dare più atletismo e portare giocatori con leadership in vista della post season»
Intervista pubblicata sul quotidiano Alto Adige lunedì 18 agosto. Ringraziamo Marco Marangoni.
Dieter Knoll fotografato in Via Roma
Correva l'anno 1983 quando entrò in societa da "semplice" consigliere: 42 anni dopo é l'Hockey Club Bolzano. Quando entrò nella stanza dei bottoni del club biancorosso aveva 31 anni, ora ne ha 73 compiuti il 6 maggio scorso e ha il potere di muovere qualsiasi leva. Ha due caratteristiche non comuni: i baffi e la cravatta rossa con il logo dell'HC Bolza no degli anni '80, una reliquia per chi è di fede biancorossa. Lui è Dieter Knoll, il "Dottor K.", il padre delle volpi biancorosse, l'uomo che guida in tutto e per tutto l' Hockey Club Bolzano del quale è stato (e per tante cose lo è ancora) presidente, general manager, amministratore delegato, contabile e tanto altro. «Chiedi a Knoll, senti Dieter, confrontati con Knoll...» sono le parole più ricorrenti che si sentono in società quando c'è da decidere o scegliere qualcosa.
Quando c'è qualcosa che non funziona, che lui reputa che debba essere risolto, è lui che ti chiama o scende in spogliatoio non solo dopo una partita ma anche tra un tempo e l'altro. Non ha problemi a chiamare le istituzioni a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Dall'esterno sembra essere duro e impassibile ma alla fine "Dieter" è un bonaccione, un buon padre di famiglia.
«Da Corvara mi arrivano ottime notizie, stando ai numeri abbiamo allestito la squadra più forte da quando giochiamo in lCE Hockey League», esclama con soddisfazione Dieter Knoll parlando al nostro giornale nell'intervista di inizio stagione a pochi giorni sia del "Summer Classic" che
«Il mercato ormai è diventato sempre più difficile, negli Stati Uniti e in Canada pagano molto di più e per noi diventa difficile reperire giocatori - spiega Knoll - Non c'è esubero sul mercato, direi tutt'altro, e poi il nostro budget non è infinito. Posso dire che abbiamo lavorato intensamente in uno scenario sempre più complesso.
Ha un rammarico del recente mercato?
La ricerca dei giocatori impiega tanto tempo. Alcuni ci dicono che vogliono giocare in una lega maggiore. Dal Colle e Abbandonato erano nella mia lista ma se altri pagano di più, cosa posso fare?.
I commenti sono quelli che c'è qualche "vecchietto" di troppo,cosa risponde?
Che non è vero. Mi spiego, se un giocatore di 34-35 anni si tiene fisicamente bene, può fare ancora ottime stagioni. Schneider, che era sempre un mio obiettivo, può fare sia centro che ala, ha esperienza, è stato sia vice capitano che capitano. lo mi avvalgo della vecchia regola, meglio non subire un goal ma meglio farne uno in più. Ho cercato di non prendere giocatori piccoli di statura. In questa squadra abbiamo dei leader, un aspetto molto importante. Abbiamo giocatori con esperienza ma soprattutto che hanno già vinto qualche campionato. Lo dico perché ai playoff bisogna anche sacrificarsi, serve carisma e il bagaglio personale aiuta molto.
Come vede le altre squadre?
Premettendo che solo il ghiaccio dirà la verità, posso dire che stando al mercato molte squadre si sono rafforzate. Graz vuole vincere il titolo, Lubiana e Vienna si sono potenziate, ma alla fine dico che se vuoi vincere il titolo devi battere Salisburgo.
Obiettivo del Bolzano?
La qualificazione diretta ai playoff, poi si vedrà. Quest'anno sarà un campionato molto equilibrato ed interessante sia per i giocatori che il pubblico. Ci sono dieci squadre che possono arrivare nelle prime sei e accedere direttamente ai quarti di finale.
Dall'esterno sembra essere duro e impassibile ma alla fine "Dieter" è un bonaccione, un buon padre di famiglia.
«Da Corvara mi arrivano ottime notizie, stando ai numeri abbiamo allestito la squadra più forte da quando giochiamo in lCE Hockey League», esclama con soddisfazione Dieter Knoll parlando al nostro giornale nell'intervista di inizio stagione a pochi giorni sia del "Summer Classic" che
dell'inizio della Champions Hockey League.
«Il mercato ormai è diventato sempre più difficile, negli Stati Uniti e in Canada pagano molto di più e per noi diventa difficile reperire giocatori - spiega Knoll - Non c'è esubero sul mercato, direi tutt'altro, e poi il nostro budget non è infinito. Posso dire che abbiamo lavorato intensamente in uno scenario sempre più complesso.
Abbiamo i programmi dove possiamo vedere tutti i giocatori, capire come ogniuno pattina, come gioca offensivamente, come si muove durante il powerplay e il penalty killing, se utilizza gli angoli oppure no. Abbiamo 5-6 scout in tutto il mondo ma se solo due scrivono un report negativo sul giocatore, lo estromettiamo dalla nostra lista. Per noi è importante il comportamento fuori dal ghiaccio».
I Foxes a Corvara
Cosa intende, dipendenze?
Non entro nel dettaglio, ultimamente abbiamo avuto dei casi.
L'ho sempre detto, per noi il comportamento del giocatore nel "privato"', è molto importante.
Se i report e i video sono buoni ma il giocatore ha avuto problemi off ice, lo cancelliamo dall'elenco.
Non entro nel dettaglio, ultimamente abbiamo avuto dei casi.
L'ho sempre detto, per noi il comportamento del giocatore nel "privato"', è molto importante.
Se i report e i video sono buoni ma il giocatore ha avuto problemi off ice, lo cancelliamo dall'elenco.
Ha un rammarico del recente mercato?
La ricerca dei giocatori impiega tanto tempo. Alcuni ci dicono che vogliono giocare in una lega maggiore. Dal Colle e Abbandonato erano nella mia lista ma se altri pagano di più, cosa posso fare?.
È contento della squadra che ha allestito?
I giocatori che abbiamo messo sotto contratto sono di buon livello e gli attaccanti anche versatili. Abbiamo costruito una squadra molto fisica, i nuovi arrivati sono alti e fisici. Spero di non essere smentito dal ghiaccio ma abbiamo allestito la squadra più forte da quando siamo in EBEL/ICE, afferma con orgoglio Knoll. Analizzando le partite dello scorso anno, ad esempio contro Salisburgo, loro erano più fisici rispetto a noi. Abbiamo potenziato la difesa, da tre siamo passati a quattro stranieri.
Barberio è molto professionale, ha un passato in NHL e KHL ed è venuto a Bolzano portandosi le sue stecche. È già in ottima condizione, vuole fare bella figura.
I giocatori che abbiamo messo sotto contratto sono di buon livello e gli attaccanti anche versatili. Abbiamo costruito una squadra molto fisica, i nuovi arrivati sono alti e fisici. Spero di non essere smentito dal ghiaccio ma abbiamo allestito la squadra più forte da quando siamo in EBEL/ICE, afferma con orgoglio Knoll. Analizzando le partite dello scorso anno, ad esempio contro Salisburgo, loro erano più fisici rispetto a noi. Abbiamo potenziato la difesa, da tre siamo passati a quattro stranieri.
Barberio è molto professionale, ha un passato in NHL e KHL ed è venuto a Bolzano portandosi le sue stecche. È già in ottima condizione, vuole fare bella figura.
I commenti sono quelli che c'è qualche "vecchietto" di troppo,cosa risponde?
Che non è vero. Mi spiego, se un giocatore di 34-35 anni si tiene fisicamente bene, può fare ancora ottime stagioni. Schneider, che era sempre un mio obiettivo, può fare sia centro che ala, ha esperienza, è stato sia vice capitano che capitano. lo mi avvalgo della vecchia regola, meglio non subire un goal ma meglio farne uno in più. Ho cercato di non prendere giocatori piccoli di statura. In questa squadra abbiamo dei leader, un aspetto molto importante. Abbiamo giocatori con esperienza ma soprattutto che hanno già vinto qualche campionato. Lo dico perché ai playoff bisogna anche sacrificarsi, serve carisma e il bagaglio personale aiuta molto.
Knoll, un vincente. Qui con la Coppa dello scudetto 2008
Schneider, l'ultimo colpo, com'è nato?
Non pensavo. Ai primi di luglio avevo visto il suo nome nell'elenco di un agente. Mi sono stupito perché aveva già un contratto valido in Norvegia e lui, a prescindere da noi, si è svincolato.
Non pensavo. Ai primi di luglio avevo visto il suo nome nell'elenco di un agente. Mi sono stupito perché aveva già un contratto valido in Norvegia e lui, a prescindere da noi, si è svincolato.
Come vede le altre squadre?
Premettendo che solo il ghiaccio dirà la verità, posso dire che stando al mercato molte squadre si sono rafforzate. Graz vuole vincere il titolo, Lubiana e Vienna si sono potenziate, ma alla fine dico che se vuoi vincere il titolo devi battere Salisburgo.
Obiettivo del Bolzano?
La qualificazione diretta ai playoff, poi si vedrà. Quest'anno sarà un campionato molto equilibrato ed interessante sia per i giocatori che il pubblico. Ci sono dieci squadre che possono arrivare nelle prime sei e accedere direttamente ai quarti di finale.
Con questa squadra possiamo guardare lontano in Champions Hockey League?
E una grande fortuna esserci. Sia mo nelle 24 squadre più forti d'Europa, sicuramente un onore partecipare. Le squadre che affronteremo sono tutte uno scalino più forti di noi ma l'importante sarà non sfigurare. Peccato, ma lodico per il pubblico, che non affrontiamo in casa una squadra svizzera.
Ingolstadt porterà persone allo stadio, spero che le due formazio ni della Repubblica Ceca (Kometa Brno il 5 settembre e Mountfield di Hradec Králové il 7) siano di interesse per i nostri tifosi.
E una grande fortuna esserci. Sia mo nelle 24 squadre più forti d'Europa, sicuramente un onore partecipare. Le squadre che affronteremo sono tutte uno scalino più forti di noi ma l'importante sarà non sfigurare. Peccato, ma lodico per il pubblico, che non affrontiamo in casa una squadra svizzera.
Ingolstadt porterà persone allo stadio, spero che le due formazio ni della Repubblica Ceca (Kometa Brno il 5 settembre e Mountfield di Hradec Králové il 7) siano di interesse per i nostri tifosi.