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L'Hockey Club Bolzano torna sul ghiaccio trenta giorni dopo l'ultima partita disputata prima dello stop forzato della Lega dovuto all'emergenza COVID-19 e in un Palaonda surrealmente deserto,

Seconda sconfitta stagionale per il Bolzano (la prima nei sessanta minuti regolamentari) che, sull'ostico ghiaccio del Fehérvár, incappa in una sconfitta per 5-4, figlia soprattutto del primo tempo in cui i biancorossi, alcuni dei quali ancora senza il ritmo partita nelle gambe, incassano 3 gol in meno di 6 minuti.

Dopo un filotto di 15 partite vittoriose, un Bolzano sciupone e forse troppo innamorato di se stesso, nonostante il rientro sul ghiaccio dei vari Youds, Insam, Deluca, Alberga, Giliati, Halmo e Findlay (assenti i soli Tauferer e Frigo),  torna a conoscere il sapore amaro della sconfitta;

Il "vecchio cuore biancorosso" batte forte sul ghiaccio ostico del "bunker" dei Dornbirn Bulldogs e aiuta un Bolzano a roster risicatissimo, un po' "old style" visto che a referto ci sono solo i due portieri, 5 difensori e 9 attaccanti (difatti ai 6 giocatori assenti a vario titolo venerdì contro l'Innsbruck, si è aggiunto anche Stefano Giliati, uscito dolorante dopo il derby contro gli "squali tirolesi")

Il Bolzano, ancora in piena emergenza con ben 8 giocatori assenti, costretto a schierare un difensore (Dennis Di Perna) come ala e ad avere come backup il portiere della "seconda squadra",

Il Bolzano, pur privo di ben 6 elementi quali Leland Irving, Ben Youds, Marco Insam, Ivan Deluca, Domenic Alberga, Mike Halmo e Brett Findlay, ha travolto il malcapitato Innsbruck imponendosi per 6-1 al termine di una gara con poca storia, in quella che è stata la "prima" nella neonata ICE Hockey League.

Nonostante le tante assenze