Gara 7 di finale va ai Red Bull di Salisburgo che alla Sparkasse Arena vincono per 1-2 in rimonta e conservano il titolo di campioni della ICE Hockey League. Il Bolzano è andato vicinissimo ad un trionfo che, nella ricorrenza dei 90 anni della Società, sarebbe stata la gemma forse più splendente per come si era messa la serie di finale.
Foto: Valentina Gallina
Inizio di match equilibrato, ma Salisburgo è la prima squadra a creare un pericolo, con un tiro di Nissner che esce di poco, poi è il Bolzano a farsi vedere dalle parti di Tolvanen. La prima penalità del match è a carico di Salisburgo, con Thaler spedito in panca puniti; il Bolzano prova subito a sfruttare la superiorità numerica e sfiora il vantaggio in paio di occasioni soprattutto quando il disco balla vicino alla base del palo ma nessun giocatore dei Foxes riesce a ribadirlo in rete, poi poco o nulla fino alla fine del powerplay. La partita è bella, intensa, ma al momento scarseggiano le occasioni da rete; nessuna delle due contendenti prende per il momento il comando del gioco, anche se sono i Foxes a tenere il baricentro più alto, poi sono gli ospiti a creare qualche grattacapo alla retroguardia biancorossa. McClure si vede negare la gioia della rete dal pattino di Tolvanen, poi Wukovits ci prova dalla distanza senza però creare problemi ad un attentissimo Sam Harvey. 0-0 alla fine dei primi 20 minuti.
Foto: Valentina Gallina
Partita bloccata anche all’inizio della frazione centrale, con Salisburgo che prova ad alzare il proprio baricentro senza rendersi eccessivamente pericoloso; il Bolzano da parte sua contiene le sfuriate avversarie e poi prova a ripartire. Meyer viene liberato al tiro da un disco rimpallato, ma la sua conclusione è ben controllata da Harvey che blocca. Frattin si libera in contropiede e serve per Miceli che non riesce a superare Tolvanen ma si guadagna comunque un fallo, con Hochkofler spedito in panca puniti. Con l’uomo in più i Foxes non perdonano: Cole Hults riceve il disco poco dentro la blu di attacco e spara un siluro imprendibile per Tolvanen che fa esplodere la gioia della Sparkasse Arena. Salisburgo si riporta in avanti e si guadagna una superiorità numerica per il dubbio fallo fischiato ai danni di Culkin, ma pur piantando le tende nel terzo difensivo dei Foxes, non riesce a trovare la via della rete ed il Bolzano può recuperare la parità numerica. Altra dubbia penalità fischiata contro un giocatore dei Foxes, questa volta è Mitch Hults a finire in panca puniti; Wukovits sfiora l’incrocio dei pali, poi Harvey salva tutto con un grande intervento su Hochkofler. Culkin sfiora il raddoppio con un tiro di poco alto, poi la partita attraversa una fase con diversi errori da parte di entrambe le squadre; Salisburgo riesce a mettere in rete il disco, ma Baltram aveva la stecca troppo alta e gli arbitri lo mandano in panca puniti senza concedere la rete. Mitch Hults prova con un tiro rasoghiaccio in diagonale sul primo palo, ma Tolvanen riesce a bloccare il disco e poco dopo gli arbitri si ingoiano il fischietto per non punire anche MacWilliam per sgambetto. 1-0 Bolzano alla seconda pausa
Foto: Valentina Gallina
Salisburgo parte subito all’assalto all’inizio della terza frazione e si guadagna un’altra superiorità numerica per un fallo (dubbio) commesso da Valentine, ma il pk dei Foxes non concede nulla al powerplay ospite. Si torna in parità numerica ed il Bolzano deve difendersi dalle folate offensive avversarie sempre più veementi, ma rischia di colpire in contropiede con Miceli che, anziché concludere verso Tolvanen, serve per Frattin che non controlla bene il disco; poco dopo è Frank a sprecare un 1 vs 0 sparando addosso al portiere avversario, con Mantenuto che non riesce a sfruttare il rebound. Salisburgo sfrutta la fortuna e trova il gol del pareggio con una conclusione di Raffl che, lasciato troppo solo, batte Harvey. Penalità ai danni di Salisburgo con Ganoway spedito in panca puniti; il Bolzano prova a sfruttare la superiorità numerica, ma Salisburgo fa quadrato davanti al proprio portiere che all’ultimo secondo salva con la punta del gambale sul tiro di Mitch Hults. Le due squadre sono rotte, si va avanti più per iniziative individuali che con un vero e proprio gioco di squadra. Salisburgo sembra aver ripreso grinta dal gol del pareggio, mentre il Bolzano sembra aver accusato un po’ il colpo; Meyer devia un disco in rete, ma gli arbitri chiedono la prova video per un eventuale bastone alto e poi confermano il gol, non rilevando irregolarità da parte dell’attaccante ospite. Coach Hanlon richiama subito Harvey per schierare il sesto uomo di movimento e poi chiama time-out a 54 secondi dalla fine, ma tutti gli assalti sono vani e Salisburgo si laurea campione, conservando così il Karl Nedwed Trophy.
Foto: Valentina Gallina
Ci è piaciuto: Indipendentemente da com’è finita la partita, il nostro applauso più sincero va a tutti i Ragazzi che hanno indossato la gloriosa maglia dei Foxes in questa stagione per tutte le emozioni che ci hanno fatto vivere da settembre ad oggi, allo staff tecnico con coach Glen Hanlon, Fabio Armani e Alex Egger. Infine un applauso, forse il più caloroso va a chi ha sostenuto il Bolzano sempre e comunque e, alla fine di questa amara gara 7, ha incitato i giocatori a rialzarsi: la Curva dei Figli di Bolzano!
Riccardo GIURIATO
HC BOLZANO – EC RED BULL SALZBURG 1:2 (0-0; 1-0; 0-2) : 26:08 Cole HULTS PP1 (1-0); 50:25 Thomas Raffl (1-1); 58:12 Nicolai Meyer (1-2)