Per la seconda volta in stagione, i Foxes espugnano il difficile ghiaccio dei Dornbirn Bulldogs, imponendosi per 2-4 al termine di una partita che è rimasta in dubbio fino quasi alla sirena conclusiva; fondamentale per i Foxes la buona prova fornita da Boyle che in più di un'occasione ha salvato la propria porta dalla capitolazione e non pare avere colpe sulle due reti subite. Da segnalare anche l'ottimo rendimento del powerplay biancorosso che ha colpito in entrambe le occasioni in cui è stato chiamato in causa.
Foto: CDM/Blende47
Il Bolzano prova subito a partire forte, anche per provare a cancellare le ultime opache prestazioni, ma Findlay non è abbastanza “caldo” quando si presenta davanti al giovanissimo (classe 2001) goalie avversario Beck che gli blocca il tiro. I Foxes trovano comunque il modo di passare a condurre dopo qualche secondo con Maione che, arrivato per primo su un disco, conclude a rete con un diagonale preciso e potente che termina la sua corsa in fondo al sacco; nemmeno il tempo di annunciare il marcatore ed il Dornbirn trova l’immediato pareggio con Vandane che trova il diagonale giusto per battere Boyle, forse coperto nell’occasione. Le due squadre si affrontano a viso aperto, senza remore, e le difese di entrambe le contendenti tremano perché i pericoli arrivano da entrambe le parti. Il Bolzano prova a prendere in mano il pallino del gioco, Catenacci impegna Beck con un tiro che non crea grossi problemi al portiere della squadra di casa, poi l’estremo difensore dei Bulldogs si erge a baluardo fermando e respingendo i dischi che cominciano a giungergli abbastanza numerosi; il Dornbirn prova a rispondere in transizione, ma Boyle non si lascia sorprendere e si fa trovare pronto quando chiamato in causa. L’ultima occasione della prima frazione capita ai padroni di casa con Jevpalovs che, però, conclude la sua azione solitaria con un tiro debole che il portiere del Bolzano non si lascia sfuggire. Squadre al primo riposo sul punteggio di parità.
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L’avvio del secondo drittel vede le due squadre giocare in maniera più guardinga, ma la prima occasione capita ancora a Findlay che, però, non riesce ad aver ragione della guardia di Beck. Arriva la prima penalità del match ed è ai danni dei Foxes, con Catenacci mandato in panca puniti per sgambetto; con l’uomo in più i padroni di casa piantano le tende nella zona difensiva biancorossa e Boyle deve compiere almeno un paio di interventi per evitare di capitolare. Quasi allo scadere della penalità di Catenacci, Insam trattiene un avversario davanti alla gabbia per evitare che questo possa deviare in rete il disco che balla come impazzito davanti alla linea di porta e, praticamente, da il cambio in panca puniti al compagno. Nonostante le due inferiorità numeriche consecutive, il Bolzano riesce a mantenere inviolata la propria porta, anche grazie alla reattività di Boyle che deve superarsi per negare la gioia del gol agli avversari. Si torna a giocare in 5 contro 5 e i Foxes provano a rendersi pericolosi con un tiro di Ciampini che viene bloccato dal tuffo di un difensore. Nel finale di periodo, altre due penalità mettono in difficoltà i biancorossi: prima Frigo finisce in panca puniti per bastone alto poi, a poco più di un minuto dalla sirena, Findlay viene punito per aver fermato fallosamente un avversario che stava ripartendo in transizione. 1-1 fra Dornbirn e Bolzano alla seconda sirena.
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In apertura di terzo periodo, i biancorossi riescono ad uccidere il residuo di penalità senza troppe difficoltà; dopo un paio di minuti il neo acquisto dei Bulldogs O’Donnell ci prova con un diagonale che però trova la pronta risposta di Boyle; il Bolzano capovolge l’azione e riesce fortunosamente a tornare in vantaggio: tiro di Lowe dalla distanza e Alberga sporca il disco di quel tanto che basta per farlo finire alle spalle di Beck, con gli arbitri che convalidano la rete dopo una veloce controllata all’istant replay. La partita si alza di tono e di intensità, facendosi anche piuttosto spigolosa, con i padroni di casa che provano a rovesciarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma rischiano grosso quando Suhonen perde il disco che finisce diretto sulla stecca di Plastino che, pur solo davanti a Beck, non riesce a trovare il modo di segnare. Arriva anche il primo powerplay di serata per i Foxes, con Ross mandato in panca puniti per trattenuta; la superiorità numerica dei biancorossi non pare funzionare fino a quando Ciampini non imbecca con un assist di platino un liberissimo Bernard che insacca il tris. Partita decisa? No, perché il Bolzano prova a gestire il tempo che manca, ma rischia in un paio di occasioni e viene punito: Suhonen scocca dalla distanza, il disco viene sporcato leggermente da Beck ed entra in rete fra le proteste dei bolzanini e di coach Ireland che chiede l’intervento dell’istant replay per un presunto bastone alto; gli arbitri ricontrollano l’azione più volte e confermano la marcatura. Il Dornbirn riprende coraggio, toglie il portiere per schierare l’uomo di movimento in più e tentare così di riacciuffare il pareggio, ma la penalità presa da Ross che ferma fallosamente Frigo lanciato verso la porta sguarnita sembra mettere la parola fine alle speranze dei padroni di casa. Il coach dei Bulldogs non lascia comunque nulla di intentato: chiama il time out e schiera comunque l’extra attacker al posto del portiere, ma a mettere il punto fermo alla partita ci pensa Miceli che insacca l’empty net decisivo.
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Il Bolzano conquista così una vittoria fondamentale in questo periodo e si prepara per il secondo “derby del Brennero” stagionale che andrà in scena martedì sera al PalaOnda.
Riccardo GIURIATO
per hockeytime.net e HCBfans.net
DORNBIRN – HC BOLZANO 2-4 (1-1; 0-0; 1-3): 03:06 Matt MAIONE (0-1); 03:44 Davis Vandane (1-1); 43:15 Domenic ALBERGA (1-2); 53:23 Anton BERNARD PP1 (1-3); 57:13 Colton Beck (2-3); 59:26 Angelo MICELI PP1 EN (2-4)