Per gentile concessione del quotidiano "Dolomiten" - Tagblatt der Südtiroler la bella ed esaustiva intevista dell'amico Kurt Platter al Dott. Knoll, amministratore delegato e direttore sportivo di HCB.
Il 4 marzo, con la 2ª sconfitta nel pre-play-off contro il Klagenfurt AC, è terminata la stagione dell'HCB Südtirol Alperia nella ICE Hockey League. Dopo una stagione segnata da fallimenti, sfortuna e infortuni, la società italiana più titolata ha mancato gli spareggi per la prima volta dalla sua affiliazione al torneo internazionale.
Nella seguente intervista, Dieter Knoll, amministratore delegato e direttore sportivo dell'HCB, parla delle ragioni delle scarse prestazioni e guarda avanti alla prossima stagione. Inoltre, nella sua qualità di vicepresidente dell'ICEHL, spiega come potrebbe essere il campionato il prossimo inverno.
Dieter Knoll: La ferita è difficile da rimarginare. Sono ancora deluso, poiché raggiungere gli spareggi da quando siamo entrati nel torneo internazionale nell'estate del 2013 è stato il nostro obiettivo minimo ogni stagione. Ma oramai è acqua passata, devo essere realista, guardare avanti e concentrarmi sulla stagione 2022/23.
"D": Cosa è andato storto nella scorsa stagione?
Knoll: Ci sono stati diversi fattori che hanno portato a questa performance nettamente insufficiente. Da un lato, sono stati commessi errori nella compilazione del roster della squadra. Un acquisto sbagliato ci può stare, ma questo dovrebbe essere tutto. Devo assumermi le mie colpe. Dopotutto, sono responsabile della squadra. Inoltre, alcune decisioni della lega non ci hanno aiutato e aggiungiamo pure che il coronavirus e il fallimento degli allenatori e dei giocatori sono stati decisivi per aver mancato gli spareggi.
"D": In che misura il corona virus ha avuto un ruolo nella cattiva stagione sportiva?
Knoll: Abbiamo dato ai giocatori le maggiori garanzie grazie al nostro team medico, ma siamo stati piuttosto bersagliati a causa dei contagi. Già ad inizio stagione non potevamo fare un training-camp prima dell'inizio della stagione, cosa che negli anni precedenti si era dimostrata estremante utile per il team building. Non siamo mai stati una squadra in nessun momento. Penso anche che alcuni giocatori non abbiano rispettato i severi regolamenti dettati dalla situazione. Sono stati rinchiusi molto e hanno ricevuto solo le libertà necessarie. Ho avuto la sensazione che alla fine tutti fossero felici che la stagione si fosse conclusa.
"D": In passato hai ripetutamente ottenuto ottimi colpi sul mercato dei trasferimenti. Ci chiarisci il perché di alcuni nomi come Kevin Boyle, Keegan Lowe, James DeHaas, Daniel Ciampini o Joseph Mizzi?
Knoll: Secondo il curriculum e le informazioni che avevamo ottenuto, questi giocatori erano ok. Come negli anni precedenti, abbiamo selezionato tutti i nuovi innesti al meglio delle nostre conoscenze e convinzioni. Sfortunatamente, alcuni di loro non sono stati in grado di soddisfare le aspettative. Ma non solo questi. Direi che la maggior parte dei giocatori non è stata all'altezza delle aspettative. Il problema era che un anno fa il mercato era abbastanza povero e dovevi accontentarti di prendere quello che potevi.
"D": Dall'esterno, avevamo la sensazione che la squadra potesse giocare meglio di quanto mostrasse. Condividi questa opinione?
Knoll: Sicuramente. Tutta la squadra non si è espressa come avrebbe potuto. Ha giocato a malapena per 60 minuti interi. C'erano troppi alti e bassi. La costanza è mancata durante tutto l'anno. Una buona partita era di solito seguita da una cattiva. Ma abbiamo anche mostrato 2 volti in una sola partita: dopo 30 minuti buoni, abbiamo offerto 30 minuti negativi.
"D": Anche il cambio di allenatore a dicembre non ha portato i risultati desiderati.
Knoll: Dopo le prestazioni incerte, volevo svegliare la squadra. Doug Mason non era certamente un cattivo allenatore. Forse era troppo buono a trattare con i giocatori ed era come un secondo padre per loro. Volevo dare un segno nella speranza che la squadra potesse fare l'inversione di tendenza. Sfortunatamente, non è stato così. Per me, Greg Ireland era la soluzione migliore in quel momento. È un allenatore molto competente, ma anche duro, che sa molto di hockey su ghiaccio. Alcuni giocatori non hanno accettato bene la sua linea e i suoi metodi rigorosi. Ireland non è riuscito a tirare fuori tutto dai giocatori e riportare la squadra sulla strada del successo.
"D": Possiamo dire che il ritorno di Greg Ireland è stato il tuo più grande errore finora?
"D": La tua rabbia si è placata dopo le sconfitte 0:5 a tavolino contro Klagenfurt e Fehérvár per le problematiche legate al virus o sei ancora contrariato?
Knoll: Queste sconfitte fanno ancora male. Ti senti impotente verso decisioni ingiuste. Secondo le regole attuali, avevamo troppo pochi giocatori in entrambi i casi e quindi non eravamo in grado di poter giocare. La lega e la commissione responsabile hanno valutato invece in modo diverso. Ciò che mi infastidisce di più è che stavamo già andando a Klagenfurt alla data originariamente prevista o che eravamo già in Ungheria quando le partite sono state annullate perché i due avversari avevano alcuni giocatori positivi nei loro ranghi.
"D": l'HCB è stato rallentato dal coronavirus non solo in campionato, ma anche nella Champions Hockey League. Quanto ha fatto male?
Knoll: Fa molto male. Eravamo già in Finlandia quando l'ottavo di finale di ritorno è stato annullato perché diversi
giocatori del Lukko Rauma erano contagiati. Il fatto che alla fine sia stata contata solo l'andata a Bolzano e non ci sia stata concessa la vittoria a tavolino ha fatto molto male.
Knoll: Siamo già a un buon punto. Probabilmente non vedremo nessuno degli stranieri ad eccezione di Mike Halmo, che potrebbe rimanere a Bolzano. Questo significa che dobbiamo resettare 9 posizioni. Attualmente stiamo valutando i candidati. La situazione sul mercato è leggermente migliorata, ma allo stesso tempo il prezzo degli atleti è aumentato. Cercheremo di assicurarci alcuni giovani stranieri ambiziosi che possono proporsi per obiettivi importanti. Di solito abbiamo fatto bene in questo in passato. Tuttavia, quest’anno il primo obiettivo sarà la scelta dell'allenatore.
"D": Hai già in mente il nuovo allenatore?
Knoll: Abbiamo già fatto una preselezione e ci stiamo avvicinando alla conclusione. Posso rivelare questo: sarà un allenatore che ha già lavorato in Europa. Vorrei ricominciare come quando componevo la squadra 9 anni fa insieme a Tom Pokel, condividendo le scelte con l'allenatore. Forse così poi non ci saranno recriminazioni.
Knoll: Come già accennato, considero solo Halmo per una proroga del contratto. Il bacino per la selezione di giocatori locali di qualità è limitato. Cercheremo di portare il meglio a Bolzano. La perdita di Alex Trivellato e Anton Bernard pesa molto e difficilmente sarà compensata.
"D": Qual è la situazione finanziaria della società?
Knoll: Gli esiti della pandemia si sono fatti sentire. Pertanto, dobbiamo sempre tenere d'occhio il bilancio e continuare a monitorare la situazione economica. In ogni caso, dobbiamo stare attenti e non fare salti troppo grandi. Spero che gli sponsor continuino a rimanerci fedeli. Inoltre, dobbiamo cercare di riportare gli spettatori al PalaOnda. Negli ultimi 2 anni, le abitudini di vita dei fans sono cambiate. Spero che tornino, anche da fuori città e che ci sosterranno, anche se sono consapevole che dobbiamo anche andargli incontro e offrire qualcosa.
"D": Non sei solo amministratore delegato e direttore sportivo di HCB, ma anche vicepresidente della lega. Quando si svolge l'Assemblea Generale e quali sono i punti centrali?
Knoll: l'Assemblea generale ICEHL si svolgerà il 2 giugno a Salisburgo. Tra le altre cose, tratteremo il nuovo regolamento della squadra, l'accordo di cooperazione tra l'Associazione austriaca di hockey su ghiaccio ÖEHV e ICEHL, la marcatura dei diritti, l'organizzazione dei campionati junior, l'arbitrato, gli aspetti finanziari, i diritti dei media, le squadre partecipanti, il programma quadro e la modalità di gioco.
"D": Regolamento per formare la squadra è uno degli argomenti caldi: la regola dei punti aveva causato accese discussioni negli ultimi 14 anni. Ora è storia. Come sarà il nuovo regolamento sui transfer?
Knoll: Anche se il regolamento del numero degli stranieri deve ancora essere ufficializzato definitivamente, come appare attualmente, ogni club può utilizzare un massimo di 10 stranieri e 10 giocatori locali, nonché 2 giocatori U24 locali a partita. Per quanto riguarda la sostituzione dei giocatori, c'è una proposta per gestirlo come in Svizzera. Lì, ogni club può arrivare a un massimo di 26 giocatori durante la stagione. Ciò corrisponderebbe a 4 cambi. Significa anche che ogni club potrebbe tesserare stranieri in surplus nella squadra, ma ne può utilizzare solo 10.
"D": Quando si prevede possa iniziare e concludersi la prossima stagione?
Knoll: L'inizio e la fine devono ancora essere definiti con precisione. Tuttavia, è molto probabile che l'apertura della stagione possa essere venerdì 16 settembre e l'ultima partita di finale sia possibile il 10 aprile 2023. La stagione dovrebbe quindi concludersi 2 settimane prima dell'inizio della Coppa del Mondo gruppo I di divisione A che l'anno prossimo dovrebbe iniziare il 24 aprile
"D": Un'altro argomento chiave della prossima annata riguarda il numero dei partecipanti: quanti potrebbero essere ad affrontare l'ICEHL dopo che 13 squadre avevano recentemente lottato per il titolo?
"D": Con Dornbirn e più recentemente Znojmo, 2 club hanno abbandonato nelle ultime settimane, motivo per cui rimangono solo 11 squadre. Chi potrebbe essere accettato nella lega?
Knoll: I Bratislava Capitals stanno lavorando per il loro rientro nella Liga. Ci sono solo pochi dettagli da chiarire. Questo porterebbe a 12 il numero dei partecipanti. Se alla fine ci saranno 14 partecipanti dipenderà soprattutto da Feldkirch. Una società di revisione contabile sta attualmente esaminando i documenti e le garanzie depositati dall'Associazione Vorarlberg. Se la situazione economica sarà conforme, allora penso che ci sarà anche una squadra del Vorarlberg nell'ICEHL nella prossima stagione. Oltretutto, Feldkirch ha già effettuato alcuni lavori di ristrutturazione necessari nello stadio.
"D": Quali sono state le ragioni del ritiro di Znojmo?
"D": HC Asiago ha fatto una richiesta di partecipare al campionato multinazionale. Oltre all'HCB Alto Adige e al Val Pusteria HC, la ICEHL accetterebbe di buon grado un 3° club italiano?
Knoll: Penso di sì, se i potenziali giocatori locali potessero essere suddivisi in 3 club. Asiago ha un'ottima gestione sportiva; Renato Tessari ha ottimi contatti con il Nord America e recentemente ha ripetutamente portato giocatori interessanti. Anche la situazione finanziaria della società è conforme. Nell'entroterra vicentino ci sono grandi imprese commerciali e quindi numerosi potenziali sponsor. C’è da dire che, oltre allo stadio, che nei prossimi mesi necessiterà di lavori di ristrutturazione, anche il viaggio non facile per raggiungere l'altopiano è uno svantaggio.
"D": Oltre ad Asiago, anche Jesenice ha fatto domanda per l’ICEHL. Se Feldkirch dovesse essere accettato, chi avrebbe le carte migliori tra i due finalisti di AlspHL, nella prossima stagione per essere la il 14° team in ICEHL?
Intervista: Kurt Platter