Continuiamo con la presentazione delle squadre partecipanti al Südtirol Summer Classic, che svolgerà alla Sparkasse Arena dal 25 al 27/8.Oggi conosciamo meglio l'HC Slovan Bratislva.
Con la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico e la concomitante creazione della Cecoslovacchia nell’ottobre 1918, nella città di Bratislava ci furono le prime idee di costituire una squadra calcistica a carattere cecoslovacco in antitesi alle già presenti formazioni di origine tedesca ed ungherese. Quindi il 3 maggio 1919, su iniziativa dei funzionari che stavano costruendo una nuova amministrazione in Slovacchia nacque il 1. ČsŠK Bratislava (Prvý Česko-slovenský športový klub Bratislava). Due anni dopo nel 1921 venne aperta la sezione di bandy che nel dicembre 1924, a Vienna, gioca la sua prima partita di hockey (regole canadesi) contro il Wiener EV (6:1 il finale per i più esperti austriaci). Successivamente in gennaio ospita la prima partita di hockey su suolo slovacco vincendo l’incontro contro ČsŠK Trnava per 10:2.
L’attività prosegue con amichevoli fino alla stagione 1925/26. Ma questa si interruppe nei due anni successivi. Gli ex giocatori cercarono di riattivare la sezione ma l’assenza di ghiaccio e le difficoltà per trovare il materiale di gioco provenienti e dalla vicina Vienna fece sì che gli ex giocatori trovarono sostegno nello Skiclub Bratislava che il 24 febbraio 1928 apri una sezione di hockey. La squadra si dimostra subito all’altezza grazie all’esperienza maturata e nella stagione 1929/30 partecipa e vince il girone slovacco del campionato accedendo alla fase nazionale che però non viene disputata.
Il 22/11/1930 il 1. ČsŠK Bratislava riattiva la sezione, ma sono i giocatori di calcio a partecipare e le condizioni del meteo sfavorevole permettono solo pochi allenamenti.
Nella stagione 1931/32 il movimento regionale si amplia notevolmente. Il girone della Slovacchia occidentale vede ai nastri di partenza 4 squadre della città: 1. ČsŠK, Skiklub, Makkabi e Slavia. Sarà lo Skiklub più navigato a vincere il girone, il campionato slovacco ed accedere alla fase nazionale dove si ferma in semifinale battuto dal SK Prostějov.
La stagione successiva 1932/33 il girone della contea viene vinto ancora dallo Skiklub con lo 1. ČsŠK secondo posto.
Nel 1934/35 si disputa un girone cittadino ad eliminazione con il 1. ČsŠK supera il primo turno contro il Úředníci Bratislava ma è sconfitto dal solito Skiklub in semifinale. Gli sciatori vinceranno anche la finale contro il neo nato VŠ Bratislava (Vysokoškolský šport – sport universitario) mentre lo Slavia Bratislava, che vincerà la finale del terzo posto, al termine della stagione chiude l’attività con i giocatori che rinforzeranno lo Skiklub.
L’apertura della pista di pattinaggio sul Tehelné Pole, il 14 dicembre 1940, contribuirà a migliorare il livello dell'hockey di Bratislava.
Dal 1939/40 il campionato nazionale viene diviso in due distinti tornei quello Ceco e Slovacco. L’1. ČsŠK cambia denominazione in ŠK Bratislava (Športový klub Bratislava) e prende parte, dal 1940 al 1944, a 4 edizioni del campionato slovacco. La squadra si dimostra molto forte e vince i titoli del 1940/41 e 1941/42 e arriva seconda negli altri due anni dietro la squadra dell’esercito OAP Bratislava.
Al termine del secondo conflitto mondiale riprende l’attività hockeistica e dalla stagione 1945/46 la sezione hockeistica della polisportiva ŠK Bratislava è iscritta nella massima serie Cecoslovacca dove è subito competitiva dietro alle squadre praghesi. In questo periodo il miglior risultato è il secondo posto nella stagione 1948/49, anno in cui muta denominazione in Sokol NV Bratislava (Sokol Národný výbor Bratislava) con l’avvento del regime comunista. Successivamente i risultati sono meno lusinghieri e nella stagione 1953/54 con il nuovo nome TJ ÚNV Slovan Bratislava (Telovýchovná jednota Ústredný národný výbor Slovan Bratislava) termina all’ultimo posto del suo girone e retrocede.
L’anno successivo in Celostátní soutez II. liga (TCH-2) termina il girone finale al secondo posto dietro al Baník Kladno e guadagna subito la promozione in Mistrovství republiky - I. liga (TCH-1). I risultati dal ritorno in massima serie sono in graduale crescita e dal 1959 al 1962 termina per 3 volte consecutive al secondo posto dentro sempre a moravi del Rudá hvězda Brno. Nella stagione 1961/62, tutta la polisportiva, diventa la divisione di educazione fisica degli impiegati del settore chimico cittadino con la denominazione in TJ Slovan CHZJD Bratislava (Televýchovná jednota Slovan Chemické závody Juraja Dimitrova Bratislava). In questa nuova veste si ripete con due secondi posti nelle stagioni 1963/64 e 1964/65 sempre dietro al solito ZKL Brno. Gli anni si susseguono ed è sempre una squadra competitiva però mancando l’acuto. Annovera ancora due secondi posti nel 1969/70 e 1971/72 sempre dietro al Dukla Jihlava. Ma finalmente l’attesa del grande successo sta terminado e infatti nella stagione 1978/79 grazie anche ai 74 punti (39+35 in 40 incontri) del capitano Marián Šťastný coadiuvato dai fratelli Peter e Anton compagni di linea riesce a superare il Dukla Jihlava risultando così la prima squadra slovacca a vincere il titolo nazionale. Dopo la straordinaria vittoria deve accontentarsi del terzo posto l’anno successivo ma nel 1980/81 vie è un vero tracollo infatti termina al l’ultimo posto a parimerito con TJ Škoda Plzeň e per la differenza reti deve retrocedere. L’anno seguente in I. národní liga (TCH-2) vince il girone slovacco SNHL davanti al TJ PS Poprad e disputa la finale contro i cechi del TJ Meochema Přerov regolando la questione con tre vittori in altrettante gare. Il ritorno in massima serie è comunque difficoltoso e naviga sempre in nelle zone di bassa classifica e dopo solo sette stagioni nel 1988/89 retrocede. In I. národní liga (TCH-2) torna a vincere il girone slovacco e accede alla poule promozione dove arriva secondo dietro al TJ Tesla Pardubice e guadagna uno dei posti per la massima serie del 1990/91. Ad inizio stagione, con la caduta del regime politico, modifica il proprio nome ŠK Slovan Bratislava (Športový klub Slovan Bratislava) e disputa ancora 3 stagioni (45esima totale) della massima serie cecoslovacca senza però grandi risultati.
Dopo il processo politico della "Rivoluzione Gentile" (così gli slovacchi chiamano quella che internazionalmente è conosciuta come rivoluzione di velluto) che portò allo scioglimento della Cecoslovacchia, la società dalla stagione 1993/94 assume la denominazione di HC Slovan Bratislava e prende parte al neonato torneo slovacco Extraliga (SVK-1). In 19 partecipazioni consecutive, dopo i primi cinque anni di adattamento in cui vince 2 volte la finale per il terzo posto, partecipa nei restanti 14 tornei a ben 10 finali con 8 vittorie.
Delle finali 6 sono state sfide contro gli slovacchi orientali del HC Košice con 4 vittorie (1998-2003-2008-2012) e le 2 sconfitte (1999-2010). Nelle stagioni 2000-2002-2003 invece le vittorie sono state ai danni del HKm Zvolen, mentre nel 2006/07 è il Dukla Trenčín ad uscire sconfitto.
Dalla stagione 2012/13 la società slovacca, attratta dalle sirene russe, accetta la partecipazione alla Kontinental Hockey League - KHL (RUS-1). L’esperienza extranazionale dura 7 stagioni consecutive. Dopo l’iniziale euforia con ottimo seguito alle partite gradualmente l’avventura, non ottenendo risultati sportivi di rilievo, diventa sempre più difficoltosa con una diminuzione del seguito e quindi degli introiti. Il miglior risultato è la partecipazione al primo turno dei play-off nel 2012/13 e 2015/16 eliminato sempre dalle squadre moscovite Dinamo e CSKA. Al termine della stagione 2018/19 si trova nella situazione di dover rientrare in Patria per evitare il fallimento.
Dal 2019/20 (attualmente 4 stagioni) torna a disputare Extraliga (SVK-1) dove, pur con le difficoltà economiche evidenziate, al primo anno si trova al secondo posto quando il torneo viene annullato per i problemi relativi alla Pandemia COVID-19. Si rifarà nella stagione 2021/22 accendo all’atto finale e vincendo il suo 9° titolo slovacco contro l’HK Nitra.
A livello internazionale partecipa a 4 edizioni consecutive della Coppa Spengler dal 1972 al 1975, arrivando seconda il primo anno e vincendo il trofeo le altre tre edizioni. Nella stagione 1979/80 prende parte ala IIHF Europen Cup dove gioca il girone finale di Innsbruck (3° posto), Dal 1996 al 2000 disputa 4 edizioni consecutive della IIHF European Hockey League (EHL), miglior risultato ottenuto i quarti di finale. Sono 2 le edizioni della IIHF European Champions Cup in cui è presente, mentre le partecipazioni alla IIHF Continental Cup sono 3 con la vittoria nell’ edizione 2002/03 nella finale di Gomel contro i padroni di casa del HK Gomel (BLR). Nel 2008/09 pende parte alla prima edizione della IIHF Champions Hockey League, mentre successivamente disputa 2 stagioni della riformata CHL, non superando mai i gironi di qualificazione.
La società slovacca, i cui colori sociali sono il blu, bianco, rosso ha disputato i suoi incontro al Tehelné pole impianto inaugurato il il 14 dicembre 1940 (8.150 posti). Attualmente gioca alla Ondrej Nepela Arena (capienza 10.055 spettatori), principale impianto cittadino che si trova sul sedime di quello costruito nel 1940 il cui ultimo ammodernamento risale al 2011.
Esiste un precedente tra HC Bolzano e Slovan Bratislava, un’amichevole giocata in via Roma il 23 dicembre 1963, con gli slovacchi che si imposero con un eloquente 13 a 1 (di Heini Oberdorfer l’unica marcatura bolzanina).
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