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 L’HC Bolzano è pronto a ripartire tuffandosi nella massima competizione europea.

 

Anche quest’anno l’HCB inizia la stagione ufficiale con il girone di CHL. Sta diventando quasi una abitudine visto che è alla quarta iscrizione al torneo e alla terza partecipazione (l’edizione del 2020/21 non ha avuto luogo).

Il sorteggio svoltosi a maggio ci ha dato dei nuovi avversari da affrontare e una vecchia conoscenza: infatti quest’anno, complice lo spostamento dei gironi di qualificazione al torneo olimpico del 2022, alcune nazionali sono state impegnate durante la finestra dedicata ai gironi CHL, quindi il sorteggio ha previsto che le squadre delle nazioni alla ricerca del pass olimpico formassero dei gruppi tra di loro con date diverse di gioco.

 

Quindi la dea "quasi" bendata ha sorteggiato l’HCB nel gruppo H con:

  • JKH GKS Jastrzębie (POL)
  • IF Frisk Asker Hockey (NOR)
  • EC Red Bull Salzburg (AUT)

 

Queste le date di gioco delle partite:

 

Tralasciando i tori rossi di Salisburgo che conosciamo molto bene, ci soffermeremo a presentare gli altri avversari con qualche aneddoto storico sui confronti con squadre del loro Paese.

 

POLONIA

Il Bolzano torna in Polonia per la seconda volta dopo la recente esperienza a Tychy proprio nella CHL del 2018/19, e dovrà cercare di vincere il suo primo incontro in trasferta, visto che non andò molto bene 3 anni fa. Per ora, nella nostra storia sono 4 gli incontri con squadre del Paese dell’est europa con 2 vittorie e 2 sconfitte.

 

Precedenti dell’HCB con squadre polacche:

 

La scheda nei nostri prossimi avversari:

JKH GSK Jastrzębie

L’inizio dell’attività hockeistica nella città slesa di Jastrzębie-Zdrój risale al 1952 quando venne fondato il club LZS Jastrzębianka da parte di giovani studenti del liceo cittadino. L’attività si svolgeva sfruttando la piscina del centro termale nel quartiere Zdrój. Nel 1963, la società fu assorbita dalla polisportiva Górnik Jas-Mos (Minatori di Jas-Mos, la principale miniera della zona), creata l’anno precedente.

La sezione hockeistica prende parte dalla stagione 1966/67 alla III Liga (3º livello del campionato nazionale) con risultati mediocri. Nella stagione 1970/71 la polisportiva cambia nome in Górniczy Klub Sportowy Jastrzębie (GKS Jastrzębie). L’anno seguente, 1971/72, la squadra partecipa alla II Liga (POL-2) per ripescaggio ma retrocede subito. Si rifà rapidamente, quando, nel 1972/73, vincendo il gruppo sud di III Liga viene promossa. Nel riformato secondo livello (due gruppi regionali) arriva subito seconda del girone sud mancando la promozione. L’anno successivo si assesta a metà classifica e saluta la pista naturale, infatti per la  stagione 1975/76 viene inaugurata la pista artificiale cittadina. Gioca i successivi 13 anni, fino al 1990, quasi consecutivamente in II Liga (POL-2)  con una retrocessione e repentina promozione a cavallo del 1978. I risultati sportivi migliorano di anno in anno arrivando alla stagione 1989/90 quando il sodalizio della Slesia arriva sino alla finale di campionato giocandosi così la promozione ma si deve arrendere al più forte LKS Lódz.

Nel 1990 i cambiamenti socio-politici del Paese fanno sì che la polisportiva venga sciolta e le singole sezioni diventino indipendenti con il nome GKS assegnato all’attività calcistica. La società di hockey prende il nome di KKS "Zofiówka" Jastrzębie, poiché era la miniera di carbonifera di Zofiówka la responsabile della sezione di hockey all’interno del GKS. La stagione 1990/91 è una cavalcata molto esaltante, dopo la vittoria del girone sud, si sbarazza in semifinale del Stoczniowiec Gdansk e vince la finale contro il Polonia Bydgoszcz (4:3 casalingo e 3:3 esterno) riuscendo così ad accedere al primo livello nazionale.

La prima esperienza in I Liga (1991/92) è molto difficile e pur salvandosi sul campo, grazie anche al forfeit del Zaglebie Sosnowiec, i grossi problemi organizzativi e finanziari fanno sì che l’attività debba cessare al termine della stagione.

Nel 1993 viene fondato il Jastrzębski Klub Hockeyowy, che nella stagione 1995/96 allestisce una squadra senior che prende parte alla II Liga (POL-2) dove giunge terza dietro a KTH Krynica e Damis Warszawa. Il sodalizio però decide di proseguire solo con l’attività giovanile fino al 2005. Infatti il completo ammodernamento dell’impianto cittadino Jastor, impianto coperto da 1580 posti a sedere, terminato nel giugno 2005 permette il ritorno di una squadra senior. Nella stagione 2005/06 con il nome di JKH Czarne Jasztrebie , falchi neri (gioco di parole visto che il nome della città in polacco significa falco), è iscritta alla I Liga (POL-2). La nuova organizzazione dimostra subito di puntare in alto, la prima stagione si ferma in semifinale, l’anno successivo si deve arrendere in finale dopo cinque partite contro il Polonia Bytom e finalmente nel 2007/08 vince con merito la finale contro il GKS Katowice e accede alla Ekstraliga (POL-1). Partecipa alle ultime 12 stagioni di massima serie con risultati via via sempre più lusinghieri.

Prima dell'inizio della stagione 2008/09, l'assemblea generale dei soci del club decide di cambiare il nome della squadra in Jastrzębski Klub Hokejowy GKS (JKH GKS Jastrzębie) in onore alla storia sportiva della città.

La squadra inizia ad essere molto competitiva, nel 2011 e 2012 arriva disputare la finale per il terzo posto facendo segnare però le sconfitte contro MKS Cracovia SSA e TH Unia Oświęcim. Nella 2012/13 sembra essere l’anno della consacrazione infatti arriva all’ultimo atto del torneo ma perde gara sette in casa contro il MKS Cracovia SSA. L’anno successivo arriva terza vincendo la finalina contro TH Unia Oświęcim e riesce nuovamente a giungere in finale con il fattore campo a favore ma dopo sei gare sono i corregionali del GKS Tychy a sorridere. Bisogna aspettare la stagione 2021/22 per vedere soddisfatti tutti i sacrifici del club che infatti vince in casa gara 5 della finale contro MKS Cracovia SSA e si laurea per la prima volta campione di Polonia.

A livello internazionale partecipa ad una edizione della Visegrad Cup (torneo dell’Europa centrale) nella stagione 2019/20 dove si impone a sorpresa in finale contro gli slovacchi del HK Nitra. Nella stagione 2021/22 per la prima volta è iscritto ad una competizione IIHF disputando uno dei gironi della CHL.

I colori sociali sono il verde-nero e disputa le partite casalinghe al Lodowisko Miejskiego Ośrodka Sportu i Rekreacji "Jastor", impianto inaugurato nel 1975 come pista artificiale scoperta e rinnovata completamente nel 2005 rendendolo un palaghiaccio, ora conta 1986 posti, di cui 1686 a sedere.

 

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NORVEGIA

L’HC Bolzano tornerà a giocare in Norvegia dopo ben 37 anni, infatti è il 1984 quando nel 2° turno di Coppa Europa volò a Sarpsborg nella terra dei fiordi. Sulla prima trasferta in Norvegia dell’HCB riportiamo un aneddoto del team leader del tempo Mario Vinci, tratto dal libro sui 75 anni dell'HCB:

Mi ricordo che nel 1984, in un turno dell’allora Coppa Europa eravamo opposti ad una squadra norvegese, lo Sparta Sarpsborg. Affrontammo la trasferta con un Bolzano con solo due stranieri e Bruno Baseotto mente la squadra nordica guidata da Tore Jobs, anche se non a livello delle squadre svedesi o finlandesi, all’epoca era comunque considerata quasi fuori dalla nostra portata.

“Visionammo l’allenamento dei norvegesi e al termine del loro impegno l’allenatore Ron Chipperfield mi disse: «abbiamo solo una possibilità di superare il turno, coglierli di sorpresa giocando sul fatto che loro non conoscono le reali possibilità della nostra squadra e i nostri punti di forza, quindi bisogna evitare che possano attuare opportune contromisure».

E allora cosa si inventò il magico Ron? Nel corso del nostro allenamento, a cui assisteva tutta la squadra norvegese, fece restare in spogliatoio i due stranieri Derkatch e Sullivan e compose le linee con i difensori nel ruolo di attaccanti e gli attaccanti in difesa. Fornendo così agli avversari un quadro d’insieme non certo esaltante inducendoli a sottovalutare l’impegno. Infatti il giorno dopo di fronte ad uno stadio gremito, l’HC Bolzano soprese nettamente gli allibiti norvegesi imponendosi con un punteggio anche abbastanza netto che ci consentì nel ritorno a Bolzano di superare il turno senza particolari patemi d’animo.”

Non ci sono precedenti diretti contro i nostri prossimi avversari ma a Bolzano nel 1958 fu ospite IK Tigrene di Oslo che pur essendo ai vertici del movimento nazionale confluirà qualche anno dopo nella società di Asker e che darà il simbolo sociale al club: la Tigre. Sono comunque 5 gli incontri con squadre norvegesi, 4 vittorie ed una sola sconfitta.

 

Precedenti dell’HCB con squadre norvegesi:

 

 

La scheda nei nostri prossimi avversari:

IF Frisk Asker Hockey

La polisportiva della cittadina di Asker nasce il  5 febbraio 1922 con il nome di  Idrettsforeningen Frisk (IF Frisk). La sezione hockeistica viene attivata nel 1935, l’anno successivo alla fondazione della federazione nazionale (Norges Ishockeyforbund) alla cui nascita partecipò la società dei concittadini (Asker è un comune diffuso) del Holmen IF. Dopo attività episodica e sfide regionali riesce a partecipare alla Hovedserien (NOR-1) nelle stagioni 1946/47 e 1948/49 terminando sempre all’ultimo posto. Prosegue l’attività nelle divisioni inferiori fino a quando per l’iniziativa privata dell’agricoltore Bonde Bjørn Mortensen che su un suo terreno decide di costruite una pista di pattinaggio coperta. La Askerhallen viene inaugurata il 31 agosto 1969 ed è il primo impianto del genere nell’area di Oslo. La nuova struttura a soli 20 km dalla capitale attira l’IK Tigrene che essendo in difficoltà economiche e privo di una pista confluisce nella società di Asker al termine della stagione 1968/69. Nella stagione 1969/70 quindi l’IF Frisk Asker hai il diritto sportivo di iscriversi in prima divisione (NOR-1) e grazie agli innesti dei forti giocatori delle tigri termina al secondo posto dietro al Vålerengen IF. Negli anni successivi la squadra continua ad essere competitiva e si trova sempre a concorrere per il titolo. Nel maggio 1972, la Askerhallen viene gravemente danneggiata da un incendio e il suo fondatore Bjørn Mortensen si riattiva per la ricostruzione che avviene nel 1973. Nella stagione 1973/74 dopo un campionato testa a testa con Hasle/Løren IL c’è bisogno dello spareggio per assegnare il titolo (4:4 in casa e 0:3 in trasferta), ma questo premia la squadra della capitale norvegese. La festa però è rimandata solo di un anno infatti nella stagione 1974/75 la squadra si laurea per la prima volta campione sopravanzando i rosso-blu ansloensi campioni in carica. Dopo alcune stagioni interlocutorie torna a vincere la Division 1 (NOR-1) nella stagione 1978/79, ultima prima dell’introduzione dei play-off, ribaltando nella Poule finale un quarto posto nella stagione regolare. Nelle due stagioni successive vince la finale per il terzo posto contro le squadre della capitale IL Manglerud/Star e Furuset IF, ma per tornare nuovamente ai vertici bisogna aspettare il 1985/86 quando arriva in finale ma è battuto dal Stjernen Fredrikstad.

Inizia un lento declino, nella stagione 1992/93 cambia denominazione in Asker Hockey IL e l’anno successivo retrocede. Nella stagione 1994/95 prende la denominazione attuale IF Frisk Asker e partecipa alla Divison 1 (NOR-2) dove pur accedendo alla fase di promozione non riesce a qualificarsi sul campo. La contemporanea rinuncia di IL Sparta Sarpsborg e Lørenskog IK riaprono le porte alla Eliteserien (NOR-1).

Dopo alcune stagioni di assestamento, la squadra di Asker, nel 2000/01 torna a disputare la finale di campionato ma si deve arrendere al Vålerengen IF. Anche in questa occasione la delusione dura poco perché l’anno successivo torna campione vincendo l’ultimo atto contro il Storhamar IF.

Per ritrovare le tigri in finale bisogna però attendere le stagioni 2007/08 e 2016/17 ma in entrambe le occasioni non riescono a dare l’ultima zampata uscendo sconfitte rispettivamente contro Storhamar IF e Stavanger Oilers IK. È la stagione 2018/19 quella che sorride di nuovo alla squadra di Asker che nella eterna sfida con Storhamar IF vince il suo 4° titolo nazionale.

A livello internazionale ha partecipato ad una edizione della IIHF European Cup nel 1975/76 (vittoria al primo turno contro i danesi del Gladsaxe SF e sconfitta al turno successivo per mano della Dynamo Weißwasser (GDR). Successivamente partecipa nel 1998/99 alla IIHF Continetal Cup dove vince uno dei gironi del primo turno e si ferma al turno successivo. Nel 2019/20 disputa uno dei gironi della CHL perdendo però tutti e sei gli incontri.

I colori sociali del club sono l’arancio e il nero e disputa le sue partite alla Askerhallen (2.400 posti), costruita inizialmente nel 1969 e ristrutturata nel 1973. Attualmente vicino all’impianto è in fase di ultimazione un nuovo complesso, Risenga Ishall (3.650 spettatori), inizio lavori nel settembre 2019 con inaugurazione prevista ad inizio 2022.

 

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IK Tigrene

La società di Oslo Ishockeyklubben Tigrene viene fondata nel 1934, le tigri partecipano per la prima volta ad un campionato di massima serie nella stagione 1951/52. Dopo la repentina retrocessione e relativa immediata promozione giocheranno 16 campionati consecutivi in Hovedserien (NOR-1) dal 1953 al 1969. In questo lasso di tempo riescono a primeggiare per due volte (1956/57 e 1960/61) e si devono accontentare per  quattro volte secondo posto. Nella stagione 1957/58 partecipa alla prestigiosa Spengler Cup.

Mentre a Oslo non esiste ancora una pista di pattinaggio al coperto, l'agricoltore Bjørn Mortensen sta raccogliendo fondi e costruendo una pista di pattinaggio nella città di Asker (a circa 20 chilometri a ovest della capitale). Terminata la costruzione acconsente anche ad assumere il debito delle tigri che, allettate del fatto di avere finalmente un impianto adeguato al termine della stagione 1968/69, confluiscono nel club locale IF Frisk che improvvisamente viene spinto nell'élite nazionale.