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Analisi e comparazioni della stagione regolare 2020/21 dell’HC Bolzano - di Podlosky -

Il percorso, nella ICEHL 2020/21, dell'Hockey Club Bolzano Foxes è arrivato alla volata finale della stagione regolare. Mancano infatti solo un quarto degli incontri da disputare, ovverosia 10 partite, per chiudere la prima parte di stagione.

Abbiamo voluto analizzare l'andamento dell’HCB in questa particolare annata caratterizzata dal grosso problema relativo alla pandemia da Coronavirus. Tralasciando ovviamente i problemi più seri che hanno colpito il nostro modo di vivere e gli affetti, che qui non vogliamo sottolineare perché non riteniamo il contesto adatto, dal punto di vista sportivo il COVID19 ha purtroppo eliminato il pubblico dalle tribune del PalaOnda, fattore determinate per trasmettere lo spirito con cui i nostri giocatori di solito affrontano le partite. D’altra parte va evidenziato che la pandemia ha creato anche uno sconvolgimento nel mercato dei giocatori di hockey, permettendo alle squadre attive (in diverse per quest’anno hanno rinunciato a giocare) di trovare giocatori di ottimo livello a costi molto più bassi rispetto alle scorse stagioni..

In questo contesto il nostro Amministratore delegato nonché Direttore sportivo Dieter Knoll si è mosso benissimo con il suo staff e ha allestito un roster davvero molto solido che, per gli addetti ai lavori, ma anche per sua stessa ammissione in qualche intervista, è il più completo e forte da quando è al timone dell’HCB (ormai oltre 20 anni).

Ragione dell'elevata qualità della rosa è anche il fatto che il numero di giocatori di scuola straniera è sensibilmente superiore rispetto al passato, sappiamo che il movimento italiano è in un periodo di forte crisi e che quindi trovare giocatori di pari livello ai ragazzi nordamericani è molto difficile, speriamo comunque, in futuro, di poter riscontrare un miglioramento sotto questo aspetto e di poter riuscire a ottenere analoghi risultati con qualche ragazzo italiano in più.

Con queste premesse, quindi, non ci deve stupire che il percorso dell’HCB in ICEHL sia davvero di alto profilo. Infatti se analizziamo le prime 20 partite, il fatidico giro di boa, il Bolzano guidava la classifica con 7 punti sui Vienna Capitals e faceva registrare 10 punti in più rispetto all’inizio della stagione precedente, che nella prima parte era stata comunque costellata di buoni risultati. Da notare il rendimento (punti/partita) che dava una proiezione finale sulle quaranta partite di ben 94 punti.

 

 

Possiamo notare che le prestazioni fornite sul ghiaccio dai ragazzi di coach Greg Ireland sono davvero sensazionali e non hanno confronto con il nostro passato in EBEL. Da tifosi possiamo sperare veramente che chiudere al primo posto la stagione regolare, con conseguente qualificazione alla prossima CHL, non sia più un sogno ma una possibilità concreta.

Ricordiamo che orami sono passati tanti anni da quando l’HCB dall'ultimo successo in stagione regolare, era la stagione 2006/07 quando si impose davanti al SG Cortina e ai HCJ Milano Vipers, poi purtroppo i play-off arrisero ai bellunesi che vinsero il loro 16° titolo italiano.

Sappiamo che finire primi ora non è assolutamente necessario per vincere un titolo, infatti i play-off sono un altro torneo, dove le componenti per ottenere il successo sono altre; ma mettere il proprio nome davanti agli altri è indice di solidità e compattezza ed è sicuramente un bel segnale per dire che finalmente siamo tornati ad essere la squadra da battere.

Una cosa interessante è confrontare ora questi risultati con quelli dei vincitori della stagione regolare nelle varie stagioni di EBEL/ICEHL.

Si vede subito che negli anni le squadre vincitrici della stagione regolare sono pressoché le stesse. Nelle 17 stagioni di EBEL hanno vinto questo titolo platonico i Red Bull e i Capitals per 5 anni a testa, poi il KAC con 3 edizioni, Linz e Graz a 2.

Dato che i modi operandi adottati dal torneo per attribuire i punteggi sono stati differenti nelle varie edizoni e per poter confrontare i rendimenti delle squadre vincitrici, abbiamo uniformato le statistiche adottando il sistema di punteggio oggi in uso, con 3 punti per vittoria nei tempi regolamentari, 2 per vittorie in OT e SO, 1 per le sconfitte dopo i 60 minuti e 0 per le sconfitte, per poi parametrizare il rusultato sulle 40 partite previste dall'attuale stagione regolare.

 

         */** sistemi di punteggio differente

 

Dall’analisi delle varie stagioni si nota subito che il Bolzano, nonostante una flessione rispetto alle prime 20 partite, sta marciando con un rendimento sempre alto ed è vicino a segnare il record di prestazione (o punti parametrizzati alle 40 partite) del torneo.

Attualmente il record appartiene all’EV Vienna Capitals che nella stagione 2016/17 ha fatto registrare 89 punti (parametrizzati), stagione che incorniciò poi con il titolo vinto con un’impressionate sweep (zero sconfitte ai paly-off). Attualmente il Bolzano ha una proiezione di 87 punti quindi molto simile, anche se bisogna ammettere che mantenere questo ritmo non sarà per niente facile.

Mancano 10 partite per cercare di entrare (ancora una volta) nella storia e mettere un timbro indelebile in questo torneo di cui l’HC Bolzano è oramai parte fondamentale!

Poi, ovviamente, grande attenzione e massima concentrazione per la fase finale: quella che permetterebbe di tornare ad alzare il Karl Nedwed Trophy.