Seconda partita e seconda vittoria per il Bolzano che, di fronte al proprio pubblico, rimonta e sconfigge la sempre ostica compagine slovena dell’Olimpija Lubiana per 4-1; dopo un primo drittel quasi in sordina chiuso in svantaggio, i Foxes hanno alzato il ritmo nella frazione centrale, sbagliando parecchio, ma trovando le reti del sorpasso con Halmo (eletto poi MVP) e con Frank. Nella frazione conclusiva,

i Foxes hanno dimostrato spirito di sacrificio subendo l’inevitabile ondata degli sloveni che sono stati poi annichiliti dalle reti di Mitch Hults (convalidata dopo l’istant replay) e dall’empty net di Dalhuisen. Discretamente buono l’esordio in porta del giovane Harvey.

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Come detto, il Bolzano schiera il giovane Harvey, all’esordio stagionale in partite ufficiali, fra i pali, Culkin e Miglioranzi come terzini e la linea d’attacco composta da Miceli, Alberga e dal capitano Frank. 

Provano subito a partire forte gli ospiti, ma la difesa dei Foxes è attenta ed il giovane Harvey non corre troppi rischi; il Bolzano reagisce ed impegna Us con un diagonale di McClure prima e con un blueliner di Culkin poco dopo. I biancorossi alzano i giri del motore, Miceli si lancia in contropiede verso la gabbia slovena, ma al momento del tiro viene contratto da un difensore; sul versante opposto gli ospiti si rendono pericolosi con un’incursione di Mehle che costringe Valentine al fallo. Nonostante l’uomo in meno, il Bolzano riesce comunque a farsi pericoloso con un’azione solitaria di Frigo che chiama Us alla parata in due tempi con un diagonale di rovescio. L’Olimpija si porta in avanti tentando di sfruttare la superiorità numerica e testa i riflessi di Harvey con un diagonale di Kapel, ma il PK biancorosso è esemplare e regge fino al rientro di Valentine sul ghiaccio; in 5 contro 5 una veloce azione degli sloveni è fatale ai Foxes: Sturm, lasciato troppo solo dalla difesa, insacca nella gabbia sguarnita su assist di Erving. Il Bolzano reagisce ma, a differenza dello scorso anno, senza mettere eccessiva veemenza nei tentativi di trovare il pareggio; i tentativi di pressing del Bolzano si infrangono però contro la ragnatela difensiva slovena che impedisce ai Foxes di indirizzare verso la gabbia di Us tiri di una certa pericolosità. Mitch Hults intercetta un disco in neutra e prova a servire per Thomas che, da distanza ravvicinata, si vede bloccare dal goalie avversario sia il primo tiro, sia il tentativo di tap-in. La partita, anche se non è ricca di emozioni, è comunque godibile; il Bolzano, a causa di un fallo fischiato a Di Perna, deve giocare per la seconda volta con l’uomo in meno, ma riesce comunque a rendersi pericoloso con un’azione di sfondamento di Dalhuisen che chiama Us alla parata, ma nell’occasione gli arbitri chiamano fallo ai danni di Kalan ed il Bolzano, esaurita la penalità di Di Perna, può giostrare con l’uomo in più. I Foxes tentano di approfittare di questo powerplay per trovare la rete del pareggio, ma il PK sloveno è rognoso, ed Us è bravo a bloccare su Halmo. Alla prima sirena, ospiti al riposo sul minimo vantaggio.

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Bolzano subito in avanti in avvio di secondo periodo, ma gli sloveni ribattono colpo su colpo, creando diversi grattacapi davanti alla gabbia biancorossa; in questa parte iniziale di frazione centrale, le occasioni da rete latitano, nonostante i numerosi rovesciamenti di fronte, ed i rari pericoli che nascono appaiono per lo più casuali. Bolzano vicinissimo al pareggio con Frank che sradica un disco in zona d’attacco, ma poi non riesce a battere Us e con Miceli che, dopo essersi involato verso il portiere avversario, manca clamorosamente l’occasione pasticciando con il disco, illudendo tutti i presenti alla Sparkasse Arena. I “Figli di Bolzano” paiono riprendere smalto e voce da queste occasioni e tornano ad aumentare i decibel del tifo per spingere i Foxes a ribaltare il risultato; Thomas ci prova dalla media distanza, ma Us ci mette il gambale e respinge e poco dopo Mitch Hults serve per Frattin ma il diagonale non trova lo specchio della porta. Nel momento di maggior spinta, gli arbitri fischiano a Miglioranzi un fallo alquanto dubbio e costringono i Foxes a subire l’assedio ospite che, in verità, è tutt’altro che asfissiante. Si torna in 5 contro 5 e Gazley avrebbe sulla stecca il disco del possibile pareggio, ma Cepon lo ferma con le brutte mandando il numero 10 biancorosso a schiantarsi contro la porta e si guadagna due minuti in panca puniti. Us è bravo a bloccare in bello stile la staffilata di McClure, che è l’occasione più nitida creata dal powerplay biancorosso, ancora una volta a secco. La parità numerica dura poco perché gli arbitri spediscono nel penalty box Simsic; questa volta con l’uomo in più il Bolzano trova la meritata rete del pareggio grazie ad Halmo che, dopo essersi visto respingere una prima conclusione da Gazley, torna in possesso del disco e spedisce un siluro sotto la traversa alle spalle di Us. Foxes subito vicinissimi al raddoppio con Frattin che serve sul palo lontano Thomas che manca il disco. Il gol arriva dopo che gli sloveni si salvano per miracolo in un paio di occasioni: Culkin conclude a rete dalla media distanza, Us respinge ma sul rebound arriva Frank che insacca facendo esplodere la Sparkasse Arena. In chiusura di frazione, l’Olimpija si getta all’attacco tentando di trovare subito il pareggio, ma alla seconda sirena è il Bolzano ad andare al riposo in vantaggio.

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Olimpija subito in avanti in avvio di terzo periodo, ma il pericolo più grosso lo corre la gabbia slovena con una combinazione fra Hults e Thomas, con quest’ultimo che manca l’appuntamento con il tap-in vincente per un soffio. Gli ospiti premono con decisione costringendo il Bolzano ad arroccarsi in difesa, ma le ripartenze dei Foxes rischiano di essere letali, specie quando Us, pressato, sbaglia a controllare il disco ed è fortunato che non ci sia nessun altro biancorosso nei pressi. Bolzano ancora vicino al gol: Culkin serve a Frigo un disco d’oro, ma il numero 93 dei Foxes colpisce male e debolmente, facendo sfumare l’occasione; sul fronte opposto ci prova Magovac in diagonale, ma Harvey è attento sul primo palo e blocca. Valentine prova ad inventarsi un’azione solitaria, ma la sua conclusione è telefonata e Us la blocca senza troppi problemi. L’Olimpija alza parecchio il ritmo e colpisce il palo esterno ancora con Magovac, il Bolzano invece si chiude in difesa per tentare di ripartire; Simsic torna a sedersi nel penalty box ed il Bolzano fa girare il disco con l’uomo in più tentando di trovare un varco utile per concludere a rete, senza però trovarlo. Gli sloveni attaccano a testa bassa, pattinano tantissimo ma un errore in uscita di zona costa carissimo agli ospiti: Mitch Hults intercetta un disco sulla blu di attacco, serve Frattin in posizione sospetta e segue l’azione a rimorchio facendosi trovare pronto ad insaccare il disco a porta vuota, il gol viene convalidato dopo che i linesmen hanno controllato l'istant replay. A 2 minuti dalla fine, Us lascia il ghiaccio per il sesto uomo di movimento, ma è il Bolzano a sfiorare il gol con Alberga che, dalla blu, manca il più facile degli empty-net; sul rovesciamento di fronte, Valentine commette fallo e costringe i suoi alla doppia inferiorità numerica e coach Hanlon chiama subito time-out per dare le ultime direttive ai suoi ragazzi. Pur con due uomini in meno, i Foxes lottano come leoni, Gazley e Frigo tengono il disco oltre la blu e alla fine ci pensa Dalhuisen che trova il secondo empty-net gol in due partite.

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Alla sirena finale il Bolzano può festeggiare così la seconda vittoria consecutiva e quindi prepararsi per il successivo impegno che vedrà i Foxes scendere sul ghiaccio amico della Sparkasse Arena per affrontare i Black Wings di Linz.


Riccardo GIURIATO

per hockeytime.net e HCBfans.net

HC BOLZANO – HK SZ OLIMPIJA 4-1 (0-12-02-0: 07:30 Jaka Sturm (0-1); 35:27 Mike HALMO PP1 (1-1); 37:10 Daniel FRANK (2-1); 57:07 Mitch HULTS (3-1); 59:48 Mike DALHUISEN SH1 EN (4-1)