Oggi, 25 agosto, ore 20.00 alla Sparkasse Arena inizia la terza edizione del Südtirol Summer Classic. Nella prima semifinale l'HCB affronerà i germanici dello Straubing Tigers, ma conosciamo meglio la storia della compagine bavarese.

 

 

 

Gli inizi dell’attività hockeistica a Straubing, cittadina della Bassa Baviera, si ebbero grazie al quattordicenne Max Pielmaier e ai suoi amici Max Pellkofer e Harry Poiger che nel 1941 vollero organizzare una squadra. I ragazzi erano stati spinti in questa attività sportiva dopo la lettura dell’autobiografia, Jagd hinter dem Puck. Eishockey - herzhaft und humorvoll (1939), del campione del tempo Gustav Jaenecke.

Il Bann Straubing quindi scese sul ghiaccio per la prima volta il 1° febbraio 1942 quando a Hof affrontò la squadra locale per il campionato di zona uscendo sconfitto per 1:0. L’attività pioneristica si concluse con poche partite nel gennaio 1943 quando gli eventi bellici imposero la chiamata alle armi anche dei più giovani.

Al termine del secondo conflitto mondiale, gli ex giocatori del Bann Straubing decisero di entrare nel neo costituito TSV 1861 Straubing (Turn- und Sportverein), società nata nel 1945 dalla fusione del TV Jahn 1861 e l’1.FC Straubing (1921). Nell’inverno 1946 venne quindi attivata la sezione hockey con responsabile sempre Max Pielmaier e l’impianto, come avveniva prima del conflitto mondiale, era il laghetto cittadino nei pressi della Pulverturm. Dalla stagione 1947/48 la squadra partecipa alla Bezirksliga Bayern (FRG-3) che vince battendo il Münchener EV e l'SV Donaustauf e venendo promossa in Landesliga Bayern (FRG-2) ma subito l’anno seguente retrocede. Fino alla stagione 1957/58 gioca nella Bezirksliga Bayern (FRG-3) senza risultati di rilevo, con la riforma dei campionati nel 1958/59 pur rimanendo nello stesso campionato scende di livello Bezirksliga Bayern (FRG-4) che però vince nel 1959/60 riuscendo a risalire in Landesliga Bayern (FRG-3). Qui disputa quattro stagioni consecutive ma dopo il primo anno il campionato diventa di quarto livello e nella stagione 1963/64 retrocede nuovamente in Bezirksliga Bayern (FRG-5). L'anno seguente vince il torneo e può tornare in Landesliga Bayern (FRG-4) dove gioca per due stagioni.

Con un iter abbastanza lungo, visto che le richieste di sostegno economico iniziarono già nel 1960, nel novembre 1967 viene inaugurato Eisstadion am Pulverturm. Nel 1968/69 il campionato viene riformato con la creazione della Bayernliga (FRG-4) per squadre con pista artificiale. In questo nuovo torneo si dimostra subito competitivo e termina al secondo posto destro all'EV Landshut. Deve attendere però l’anno seguente (1969/70) per ottenere la promozione in Regionalliga (FRG-3). Nel 1970/71 la squadra continua a conseguire buonissimi risultati vincendo il girone sud ed accedendo al girone nazionale. Qui termina al secondo posto dietro alle riserve del DEG, ottenendo comunque la promozione. Saranno quattro le stagioni in Oberliga (FRG-3) con un crescendo di prestazioni. Infatti dopo 2 piazzamenti a metà classifica nel girone unico, con la divisone in due gruppi creta nel 1973/74 arriva per due volte alla fase nazionale. Nella stagione 1974/75 arriva all’ultimo atto del torneo ed esce vincitore dalla doppia sfida con il EV Regensburg guadagnandosi il titolo e la promozione alla II. Bundesliga (FRG-2).

Dalla stagione 1975/76 quindi partecipa per 6 anni al secondo livello nazionale dove però non eccelle. Infatti il primo anno arriva ultimo e vien ripescato per l’aumento delle squadre nel girone. Le due successive stagioni si torva nella parte bassa della classifica e partecipa al girone di mantenimento della categoria. Mentre dal 1978 al 1981 ottiene due quarti posti ed un quinto.

Nel 1981, dopo il lento ma inesorabile logoramento dei rapporti interni nella TSV 1861 Straubing, la sezione hockeistica decide di uscirne e formare l’EHC Straubing. Infatti pur essendo una polisportiva i vertici del club si identificavano con la sola sezione calcistica e l’aumento delle spese per l’attività hockeistica iniziava a creare dissidi sempre più insanabili. Purtroppo la nuova società si trovò subito in difficoltà per soddisfare tutti i contratti già in essere e gestire le nuove responsabilità. Il primo atto, per alleggerire il peso sulle casse sociali, fu il passaggio di proprietà dell’impianto di gioco alla città di Straubing, mentre il secondo passo fu quello di cedere i migliori giocatori alle squadre avversarie per incamerare denaro. Nonostante queste difficoltà nella stagione 1981/82 la squadra riesce a rimanere in II. Bundesliga (FRG-2). Ma la stagione seguente (1982/83) la situazione economica si aggrava e abbandona il campionato dopo la prima fase non disputando, il girone di mantenimento. Nel 1983/84, quindi, riparte della Bayernliga (GER-5) dove acquisisce subito la promozione in Regionalliga (GER-4).

Al terzo tentativo nel 1986/87 vince il titolo in finale con l’EHC Westfalen Dortmund e riesce a guadagnare l’avanzamento di livello nel girone di promozione/mantenimento della Oberliga (FRG-3). Dopo solo due stagioni, nel 1988/89, però retrocede nuovamente in Regionalliga (FRG-4). Dopo un primo tentativo andato a vuoto nel 1991/92 riesce a risalire di categoria infatti vince sia il titolo in finale con Adendorf EC che guadagna un posto nel girone di qualificazione. Dopo due stagioni in Oberliga (GER-3) con la riforma dei campionati dalla stagione 1994/95 è in 1. Liga (GER-2) dove disputa 3 campionati con due partecipazioni ai play-off ma nel 1996/97 si trova invischiato nelle zone base della classifica e perde lo spareggio di mantenimento contro il EC Peiting.

Nel 1997/98 in 2. Liga (GER-3) la stagione è difficile e perde lo spareggio di mantenimento retrocedendo nuovamente, ma l’anno successivo viene ripescato e disputa ancora il nuovo terzo livello germanico (1.Liga) dove riesce questa volta a mantenere la categoria.

Nella stagione 1999/00 con l'ennesima  riforma dei campionati disputa il torneo di Oberliga (GER-3) dove riesce ad arrivare alla fase di promozione e vincendo uno degli spareggi contro il REV Bremerhaven si guadagna la promozione in Bundesliga 2 (GER-2). Nelle due seguenti stagioni riesce a salvarsi nei gironi di mantenimento ma al termine della stagione 2001/02 la società si trova in difficoltà finanziarie e per poter proseguire le attività vengono scorporate con l’EHC Straubing e.V. che mantiene il settore giovanile mentre viene creata una società professionistica per la squadra senior, gli Straubing Tigers. Con il nuovo assetto societario prosegue a disputare la Bundesliga 2 (GER-2) e dopo un paio di stagioni in cui si ferma ai quarti di finale nella stagione 2004/05 arriva fino alla finale dove si deve arrendere ai Füchse Duisburg che vengono promossi in DEL (GER-1). Ma la promozione è solo rinviata, infatti, l’anno seguente torna in finale e questa volta nella decisiva gara 5 a Bremerhaven riesce a sconfiggere i padroni di casa Fischtown Pinguins per 2:1 e laurearsi campione.

Nelle successive 17 stagioni di DEL (GER-1) le “tigri” dopo alcuni anni di apprendistato man mano diventano competitivi e arrivano a giocare una semifinale (primo accesso ai play-off) nella stagione 2011/12 dove vengono fermati dai futuri campioni degli Eisbären Berlin. Nelle ultime tre stagioni chiude sempre al quarto posto nella classifica della stagione regolare, ma fermandosi ai quarti di finale nella post season.

La società bavarese, i cui colori sociali sono il blu-rosso, gioca le partite interne alla Eisstadion am Pulverturm, costruito nel 1967 come stadio aperto (3.000 posti) sul sedime della pista artificiale e coperto all’inizio della stagione 1976/77. La struttura, che prende il nome dalla vicina torre facente parte delle fortificazioni cittadine, nel tempo ha subito diversi ammodernamenti arrivando ad oggi a contenere 5.635 spettatori.

A livello internazionale acquisisce il diritto alla partecipazione di due edizioni della Champions Hockey League. Nella 2020/21 purtroppo il torneo non prende il via per il riacutizzarsi della pandemia di Covid-19,   mentre la squadra prende parte all’edizione 2022/23 dove viene eliminata agli ottavi di finale dagli svedesi del Frölunda HC.

 

EVOLUZIONE DEL LOGO SOCIALE